Concorso Lazio, su sedi di Latina CdS rinvia tutto a dicembre

Articolo di Simona Zazzetta tratto da farmacista33.it

Nulla di fatto per le sedi di Latina: il Consiglio di Stato ha rinviato al 20 dicembre 2016 la decisione sulla legittimità della loro istituzione. Questa decisione, spiega a Farmacista33 l’avv. Paolo Leopardi, nasce dalla «necessità, ravvisata dai giudici, di riunire i tre giudizi“gravanti” sulle sedi di Latina con il giudizio relativo ad un altro appello proposto dalla stessa Regione Lazio».

La Regione, lo si ricorda, si è appellata contro il provvedimento del Tar Lazio (Sezione Latina, ordinanza n. 168 del 9 giugno 2016) che aveva annullato la determina del 26/02/2016 (n. G01640) nella parte in cui aveva reso disponibile, per la scelta dei concorrenti vincitori, anche le sedi farmaceutiche istituite dal Comune di Latina che, però, come ricorda l’avvocato «erano state annullate sempre dal Tar di Latina con sentenze nn. 548, 578 e 599/2013».

E precisa: «La riunione dei giudizi si è resa necessaria non tanto per“strategie difensive”, bensì per evitare che rimanesse pendente il citato provvedimento di ottemperanza nei confronti della Regione Lazio, anche dopo che fossero decisi definitivamente i giudizi sulle sedi farmaceutiche di Latina».

Secondo l’avvocato, la Regione Lazio «è vittima delle sue stesse scelleratezze che non sempre possono trovare soluzione nelle decisioni della Magistratura matutto a danno e a discapito dei concorrenti vincitori che, intanto, hanno dovuto firmare moduli “prestampati”, o poco più, che manlevano la Regione da eventuali azioni di risarcimento che potrebbero derivare alla stessa Regione per l’assunzione di provvedimenti frutto della propria superficialità».

Ora conclude l’esperto, «si dovrà attendere almeno sino al 20 dicembre p.v., contando che poi ci saranno i tempi tecnici necessari per la pubblicazione della sentenza, per conoscere la decisione del Consiglio di Stato sulle sedi di Latina che tanto attendevano i vincitori al concorso laziale al fine di veder riprendere l’iter delle assegnazioni definitive da parte della Regione Lazio».