estratto articolo del Prof. Carlo Ranaudo

CALCOLO DEL PUNTEGGIO PER IL CONCORSO STRAORDINARIO FARMACIE:

La pubblicazione del bando di concorso della Regione Lombardia ha segnato una svolta: Il calcolo del punteggio di servizio è stabilito in modo inequivocabile, per quanto attiene il bando della Lombardia, con la somma dei singoli punteggi calcolati separatamente e poi uniti fino a raggiungere il massimo del punteggio cioè i fatidici 35 punti.

La stessa procedura per il calcolo del voto di laurea. Si sommano le attribuzioni per i singoli voti dei candidati fino al massimo della voce che in questo caso è 5 punti. Ed ancora per non incorrere in ulteriori dubbi interpretativi  allegato al bando stesso con procedura a dir poco insolita ma indubbiamente efficace si riportano anche esempi a supporto:“se un candidato ha come punteggio di servizio calcolato SINGOLARMENTE , di 10, un altro 9, il totale per l’associazione sarà 19. Se un candidato ha come punteggio di servizio 20 e un altro 25, il calcolo per l’associazione sarà 35, poichè il massimo previsto per i titoli di servizio è 35″.

Altrettanto, per esempio, per il voto di laurea: “se un candidato ha diritto a 3 punti e un altro a 1, il totale per l’associazione sarà 4; se un candidato ha diritto a 4 punti e un altro a 3 punti, il punteggio per l’associazione sarà comunque 5, che è il massimo previsto.”(sanitaregionelombardia.it).

Dunque è prevalsa la interpretazione della semplice somma aritmetica  a scapito di quella da alcuni sostenuta, come dal sottoscritto, della somma ad integrazione del servizio . E nello stesso tempo prevale la  somma  dei voti di laurea singoli rispetto a quella della scelta del voto migliore. Questa è l’interpretazione e da questo momento chi partecipa al concorso in Lombardia sa che queste sono le regole. Era una legittima richiesta di chiarezza ed è arrivata.

 

Chi vince e chi perde:

Vince sicuramente la associazione di giovani con pochi anni di servizio. Due farmacisti collaboratori di farmacia o parafarmacia con 8 anni servizio ognuno raggiungono i 35 punti e se per giunta  sono rurali ne bastano  solo 5 e mezzo. Vince sicuramente l’informatore farmaceutico  o il farmacista che lavora in azienda o il dirigente  asl ed ospedaliero o il professore universitario che vedono aprirsi strade prima chiuse. Vinco io che sono in questa condizione. Due informatori con 10 anni di servizio per uno raggiungono i 35 punti. Vince la coppia che aveva voti di laurea inferiori al massimo. Un 103 e un 107 valgono quanto un 110 e lode.

E allora tutti vincono? Se così fosse forse non sarebbe stato neanche necessario chiedere il chiarimento. C’ è qualcuno che perde ? Certo che c’è qualcuno che perde .

Perde il farmacista singolo che vede il suo servizio valutato sempre con il metodo della 298/94 e che con i suoi  20 anni di collaborazione di farmacia rimane a 31,5 punti mentre i 15 anni dei due colleghi  sempre farmacisti collaboratori sempre della stessa farmacia valgono 35 punti . Però potremmo dire, è vero che il farmacista ha possibilità inferiori ma lui se vince , vince una farmacia intera, scusatemi del bisticcio di parole, mentre gli altri vincono una mezza o un terzo di farmacia. Perde il farmacista che ha 110 e lode titolo abbastanza inutile se poi un 103 e un 107 hanno lo stesso valore. Ed anche questo è vero ma il problema sta proprio nel  SE VINCE. Non penso di dire una cosa particolarmente sconvolgente  se affermo che quasi tutte le associazioni avranno 35 punti di servizio e 5 punti di voto di laurea. Dire il contrario significa negare l’evidenza. La graduatoria dunque partirà da 40 punti  e ci si giocherà la sede presumibilmente tra il 40,5 e il 45. Avremo tanti 43 (idoneità e specializzazione) che diventano 43,5 -44,5 con aggiornamento professionale   e pubblicazione e chi tiene la seconda laurea già può iniziare a cercare i locali. Nella graduatoria della regione Puglia pubblicata anno 2011 su 572 idonei  4 farmacisti con punteggio superiore a 42 e 4 con punteggio superiore a 41. Nella regione Toscana anno 2012 su 606 idonei una collega ha 45 punti due superano  i 43 quattro  i 42. Il singolo poi in genere è un po’ meno giovane e dunque a parità (non certo improbabile) perde ancora. Che dei ragazzi possano mettersi insieme per vincere è cosa GRANDIOSA ma appiattire tutto ,vanificare un brillante voto e poi impedire ad un farmacista singolo di poter  prendere una farmacia dopo 20 anni di lavoro non è proprio il massimo.

Vista la numerosità dei probabili vincitori  singoli forse sarebbe stato almeno più corretto scrivere “Il CONCORSO STRAORDINARIO E’ RISERVATO ALLE ASSOCIAZIONI DI FARMACISTI” scrivendo al comma 7 dell’articolo 11 “gli interessati DEVONO  e non  POSSONO partecipare in forma associata.

Ancora rimane il dubbio da parte di molti, non del sottoscritto, del possesso del requisito dell’idoneità per la forma associata. C’è una interrogazione parlamentare ,c’è una chiara richiesta della FOFI al Ministro. Chiariamo questo dubbio in modo che i concorsi si possano concludere in maniera trasparente.

E le parafarmacie . La ruralità è equiparata alle farmacie ma poi si inserisce il riferimento alla numerosità degli abitanti del comune . Ma se vogliamo creare una analogia con le farmacie allora non dimentichiamo che  per  queste ultime vale il principio della popolazione insistente e non della popolazione del comune.