Articolo di Francesca Giani tratto da farmacista33.it

In tema di concorso straordinario per l’assegnazione delle nuove sedi c’è chi sembra premere sull’acceleratore e chi invece ha imboccato una via più tortuosa. Da un lato c’è la Liguria, arrivata alla fase di assegnazione, che intende dare notizia delle prime assegnazioni ai vincitori entro il 15 novembre. Dall’altro la Puglia, alle prese con la stesura della graduatoria definitiva, che potrebbe vedere la luce «presumibilmente» entro gennaio 2015. Ma andiamo con ordine. La Liguria, a quanto risulta, è stata la prima a pubblicare il bando (31 ottobre 2012) e la graduatoria (30 luglio 2014). La Regione fa sapere che sono state 944 domande di partecipazione pervenute (340 in forma associata e 604 in forma singola, pari a complessive 1371 persone fisiche interessate). A non essere ammessi sono stati 41 candidati – corrispondenti 33 domande – e dopo i controlli a campione le candidature «inserite in graduatoria sono state ridotte da 911 a 908, corrispondenti a 1326 candidati» come pure «le sedi farmaceutiche da assegnare, a seguito di un intervento giurisprudenziale – sentenza Tar Liguria n.896 del 10 giugno 2013 – sono scese dalle originarie 89 a 85». E ora, a quanto si apprende, la Regione, trascorso il periodo di sospensione legato all’estate, sarebbe pronta a comunicare, al 15 novembre, i primi vincitori. Un traguardo ancora lontano invece in Puglia, come si apprende da una lettera firmata dall’assessore del Welfare, Donato Pentassuglia, e sollecitata dal presidente dell’ordine interprovinciale di Bari e Bat,Luigi D’Ambrosio Lettieri, in cui si fa il punto sulla procedura e si rivendica anche di essere stata la «prima Regione ad aver pubblicato una graduatoria provvisoria, ad aprile». Appunto «provvisoria», perché quella definitiva arriverà «presumibilmente» entro gennaio del prossimo anno. E proprio questo passaggio della graduatoria provvisoria, scelto forse per una maggior tutela, ha portato a 76 richieste di revisione di punteggio, con la conseguenza che la commissione di concorso ha dovuto «riunirsi nuovamente per esaminarle». Fatto sta che «la commissione, il 12, ha ultimato i lavori di revisione e proprio in questi giorni gli esiti saranno comunicati ai diretti interessati a mezzo pec». E poi ci sono «le verifiche a campione delle autodichiarazioni dei candidati» che «devono essere puntuali e complete per tutti i possibili vincitori di sede»: «a fronte di 1.941 candidature pervenute (pari a 3.590 partecipanti), il controllo a campione verterà sulle prime 400 candidature (1.015 partecipanti, pari al 20,61% del totale delle candidature e pari al 28,27% del totale partecipanti)». Controlli che «riguardano vari aspetti – iscrizione all’ordine, abilitazioni, lauree, master, corsi, servizi prestati, idoneità a precedenti concorsi, ecc – e implicano di interfacciarsi con diverse e numerose amministrazioni pubbliche che devono certificare la dichiarazione dei candidati». Insomma «un’opera di incessante lavoro», tanto che «al fine di rendere quanto più celeri possibili i lavori, ho provveduto in questi giorni a rinforzare temporaneamente la dotazione organica dell’ufficio preposto». Ma in ogni caso «un ulteriore aggiornamento» è atteso entro la fine dell’anno. E chissà se, a quel punto, quel «presumibilmente» nasconderà una stima per eccesso o per difetto.