Articolo di Simona Zazzetta tratto da farmacista33.it
Sono due i ricorsi presentati al Tar con cui è stato impugnato il decreto della Regione Toscana che sospende dal primo interpello 13 delle originarie 131 sedi messe a concorso, in quanto sulla loro istituzione è in essere un contenzioso legale. A darne segnalazione è l’avvocato Gustavo Bacigalupo che aveva già espresso preoccupazione per la delibera regionale auspicando che «qualcuno dei concorrenti su cui ricade la scelta della Regione avrebbe impugnato il decreto ottenendone la sospensiva e sgombrando così rapidamente il terreno dall’ulteriore grave criticità». E così è stato, stando anche a quanto conferma l’avvocato Bruno Nicoloso: «Un Comune, tra quelli interessati per aver istituito una delle 13 sedi, e uno dei primi 116 concorrenti, ritenendo il provvedimento illegittimo si sono rivolti al Tar che probabilmente entro maggio si esprimerà sulla sua sospensiva e sul merito. Nel frattempo potrebbe anche accadere che la Regione faccia un passo indietro, ma se ha ritenuto corretto agire in questa direzione potrebbe non farlo. Certo è che non si è mai verificato, né in questo né in altri precedenti concorsi, che una sede venisse tolta dalla lista di quelle messe a concorso perché oggetto di impugnativa dinanzi al giudice amministrativo con ricorsi pendenti. Si verrebbe a creare uno strumento che consentirebbe di tardare l’apertura di una nuova sede». L’auspicio, commenta Bacigalupo «è che il Tar accolga celermente la richiesta liberando i concorrenti da questa spada di Damocle».