Concorso, Lorenzin: con Milleproroghe ritardi non fermeranno iter

Articolo tratto da federfarma.it

 

La norma del decreto Milleproroghe, in vigore da marzo, che prolunga di sei anni la validità delle graduatorie del concorso straordinario (dalla data del primo interpello) eviterà che vengano vanificate le procedure già concluse finora, «offrendo al contempo nuove opportunità per eventuali, ulteriori correttivi alla disciplina del concorso, in relazione ad altre criticità che sono già state portate all’attenzione del dicastero della Salute». Lo ha detto il ministro Lorenzin rispondendo ieri alla Camera a Mara Mucci e Giovani Monchiero (Civici e Innovatori). Nella loro interrogazione, i due deputati avevano puntato il dito sui ritardi del concorso straordinario, dal quale per ora sono originate ancora poche aperture. «Colpa» rilevano Mucci e Monchiero «dei numerosi ricorsi ai tribunali amministrativi regionali e dei ritardi accumulati dalle commissioni regionali, che rischiano di far indire ancora nuovi concorsi per la scadenza dei vecchi».

«Il processo di potenziamento della rete costituita dalle farmacie» ha ricordato nella replica il Ministro «risulta ispirato dal meritorio obiettivo di favorire l’accesso alla titolarità di nuove sedi farmaceutiche da parte di un più ampio numero di farmacisti, soprattutto giovani». Tale proposito, tuttavia, «rischia di essere frustrato da un rilevante contenzioso amministrativo che, di fatto, ha impedito l’assegnazione da parte di moltissime regioni della gran parte delle nuove sedi farmaceutiche». Di qui, ha continuato il Ministro, il motivo per cui «mi sono prodigata affinché in sede di conversione del decreto Milleproroghe fosse inserita una specifica disposizione» diretta a prorogare «il termine biennale di efficacia delle graduatorie». Ci sarà così il tempo di portare a termine le procedure e correggere alcune incongruenze della legge 27/2012 che ha istituito il concorso.