Articolo del Dott. Carlo Ranaudo pubblicato su quellichelafarmacia.com
La Regione Puglia pubblica con atto dirigenziale del 7 aprile 2014 la graduatoria per l’assegnazione delle 188 sedi farmaceutiche. Tempi rapidi, considerando che la Regione Puglia non era stata tra le prime a partire e possibilità di vedere le farmacie aperte nel corso dell’anno. Penso sia giusto riconoscere un grande merito alla Commissione esaminatrice che ha mantenuto le promesse ma anche agli Ordini Professionali sempre presenti e attivi. Se si vuole si può!
I candidati che avevano presentato le domande erano stati 1958 mentre gli ammessi sono stati 1941 di cui 1132 associati con un rapporto concorrenti sedi di 10,41, migliore di molte altre regioni.
La Commissione ha adottato il criterio “lombardo” della somma dei titoli dunque è abbastanza certo che le farmacie saranno ad esclusivo appannaggio delle associazioni. Se da un lato si penalizzano le partecipazioni singole dall’altro il numero dei farmacisti che troveranno occupazione sarà più che doppio delle sedi assegnate.
Le prime 100 sedi potranno dare lavoro a circa 250 colleghi. Una boccata d’ossigeno per molti sottooccupati o purtroppo disoccupati.
Il primo ha 48,2 punti seguito da un 48 poi un solo candidato a 47, cinque tra 46 e 47. Al di sotto ma sempre in ottima posizione troviamo 19 candidati tra 45 e 46 con numerosi ex aequo che privilegiano i candidati più giovani. Tra 44 e 45 punti altri 16 sicuri vincitori.
La bagarre inizia al disotto di 44 punti e infatti 68 sono le posizioni tra 43 e 44 e ben 121 tra 42 e 43. Tutto come preventivato. Simpatico notare 13 candidati con 0 punti e 23 tra 0 e 1. Sui criteri utilizzati si nota la adozione del calcolo del servizio più favorevole al candidato eliminando l’iniquo sistema cronologico, un percorso meritocratico per il voto di laurea che parte da 88/110 attribuendo uno 0,20 per ogni punto e un salto di 0,50 tra 110 e 110 e lode. Pregevole iniziativa vanificata dal criterio della somma. Un 103 e un 97 valgono un 110 e lode.
Le specializzazioni vengono penalizzate rispetto al passato. Valgono un punto ma entrano i dottorati con 0,8 e Master di 2 livello e Perfezionamenti universitari della durata di almeno un anno con 0,4. Nelle pubblicazioni è stato inserito un po’ tutto. Dal trattato che vale 0,30 punti agli abstracts dei convegni 0,02 fino ai brevetti (0,10) banche dati (0,06) e software (0,04).
Il voto di abilitazione attribuisce massimo 0,15 punti a chi ha il 100% della votazione. (Qui non esiste il sistema univoco come per il voto di laurea),0,10 tra 90 e 99% e 0,05 tra 80 e 89%.
Le lauree triennali rientrano nel capitolo dell’aggiornamento professionale e si vedono riconosciuti 0,30 punti, mentre si attribuisce un punteggio anche se molto basso a partire da corsi di durata minima di almeno 20 h. Sancita poi l’equipollenza della laurea in Scienze della nutrizione con quella di scienze biologica.
La graduatoria sarà ora pubblicata sul Bollettino Regionale (BURP) e dalla data di pubblicazione i candidati avranno 30 giorni per poter eccepire le proprie istanze.
Si passerà poi alla graduatoria definitiva e all’interpello in cui il referente di ogni posizione dovrà comunicare le sedi in ordine preferenziale in numero pari alla posizione in graduatoria.