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LA SCELTA DELLA SEDE

INTERPELLO: VADEMECUM E SUGGERIMENTI

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Quesito: L’assegnazione di una sede sulla cui istituzione pende un ricorso al consiglio di stato e il problema dello stralcio di sedi dai primi interpelli

Alla nostra associazione è stata ora assegnata dalla Regione una sede farmaceutica oggetto di ricorso al Tar da parte del titolare di un’altra farmacia del comune. Il ricorso è stato respinto ma il Consiglio di Stato non ha ancora deciso l’appello.Vorrei sapere se, accettando questa sede, possiamo richiedere una proroga dei sei mesi previsti per l'apertura della farmacia. Quali sono i tempi? A quali situazioni ci possiamo trovare di fronte?

Se un co-vincitore acquista la quota di un’altra società dopo il rilascio della titolarità della farmacia conseguita per concorso

Vi propongo il seguente quesito: farmacista a) prossima aggiudicataria in società di una sede farmaceutica da concorso straordinario con altre due socie b) e c) nel 2015, ma con decorrenza 01.2017, a) con d) (altra farmacista) acquista in società una farmacia privata urbana. Ci sono problemi di incompatibilità?

il farmacista “comunale”, anche se co.co.pro., deve rinunciare al rapporto se vuole partecipare alla società formata con i co-vincitori?

In caso di accettazione di una farmacia vinta a concorso in forma associata, uno dei soci può operare come farmacista, con un contratto di co.co.pro, per una farmacia comunale?

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